lunedì 26 gennaio 2009

Il Centro Sinistra a San Salvatore Telesino: quale futuro?

… tempi e luoghi della partecipazione democratica.

Sabato 3 febbraio, a San Salvatore Telesino, si è svolto un incontro pubblico fra tutte le componenti politiche del centro sinistra in vista delle prossime consultazioni amministrative.
L’intenzione del Coordinamento della sinistra di San Salvatore Telesino, che ha voluto e organizzato l’incontro, era quella di affrontare la crisi della Politica e i personalismi che spesso la inquinano e la sviliscono, nell’incapacità di andare oltre l’ordinaria amministrazione, creando così disaffezione e diffidenza: una politica che corteggia i cittadini quando sono elettori che devono andare alle urne, e li tratta da sudditi subito dopo.
Abbiamo indicato però anche il rimedio per ri-vitalizzare la politica: una maggiore, e più informata, partecipazione dei cittadini all’amministrazione della cosa pubblica, e quindi alla gestione del proprio ambiente, rinunziando alle pur comode deleghe ai politici, e tenendo aperto il confronto fra Rappresentanti e Rappresentati, stimolando soprattutto gli Enti Locali al miglior impiego possibile delle risorse disponibili, con scelte condivise.
Nello spirito della Carta Costituzionale, come Coordinamento della sinistra, pur sapendo che molte sono le tematiche sulle quali è necessario confrontarsi, riteniamo che sia prioritaria l’introduzione di strumenti di partecipazione dei cittadini, singoli ed associati, alla vita politica, così come imposto dal Testo Unico degli Enti Locali (267/2000), e così come auspicato dal Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno.
In sintonia con quelle parole: “la cosa pubblica siamo noi stessi … solo dalla politica possono venire le scelte generali di cui ha bisogno la collettività, e la partecipazione dei cittadini è indispensabile”, riteniamo che si debba stimolare la libera partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa, creando occasioni di incontro e di confronto, come assemblee e comitati civici.
I giovani, soprattutto, devono proporsi, farsi avanti, mettere a disposizione della Società le loro competenze: è un diritto ed insieme un nostro dovere, quello di decidere, di non subire passivamente le decisioni prese dagli altri. Insieme, se opportunamente organizzati, è possibile incidere, in modo concreto e significativo, nelle scelte amministrative, anche dall’esterno della rappresentanza eletta, oltre che dall’interno di essa, ove e quando possibile.
I modelli cui gli Enti Locali possono far riferimento sono molti, Istituzioni ed Associazioni che hanno indicato una strada democratica innovativa ed alternativa: Rete del Nuovo Municipio, Cittadinanza Attiva ed Agenda21, fra gli altri, piccoli e grandi comuni, da Grottammare, nelle Marche, a Roma, ma anche, per restare più vicini a noi, Atripalda (AV), che da tempo hanno introdotto con successo strumenti partecipativi di amministrazione.
La Toscana sta per dotarsi di una legge regionale sulla partecipazione (l’iter legislativo, naturalmente partecipato, si concluderà entro il 2007), e le norme sul governo del territorio della Regione Campania (legge 16/2004), fra le principali linee guida, prevedono la partecipazione dei cittadini.
Proprio nelle piccole Comunità locali, dove più vivo è il senso di appartenenza, è possibile sviluppare in concreto l’idea della partecipazione, trovando più facilmente tempi e luoghi adeguati, e promuovendo la diffusione di strutture di consultazione, concertazione e decisione intermedia fra la democrazia delegata e la democrazia diretta, che valorizzino la collaborazione delle associazioni, delle cooperative sociali, dei circoli, delle società sportive, del volontariato, tutte entità che svolgono un ruolo fondamentale, soprattutto per lo sviluppo dei giovani.
Su questi temi, da sempre patrimonio della Sinistra, abbiamo già trovato larga convergenza con i Responsabili di altri Partiti e Movimenti Politici di San Salvatore, che condividono con Noi la necessità di mobilitare tutte le energie, le competenze e le risorse disponibili, per uno sviluppo sostenibile dell’economia e del vivere civile, che salvaguardi le risorse ambientali, paesaggistiche, storiche e sociali di San Salvatore.
La nostra proposta è che il coordinamento della sinistra, già oggi operativo, diventi un coordinamento del centro-sinistra, dove ognuno possa portare il proprio contributo nel rispetto delle proprie specificità, ricercando una sintesi delle diverse istanze, che sia quanto più aderente possibile all’interesse del nostro Paese e della nostra Comunità, e che abbia come progetto quello di mettere in campo una lista unitaria per le prossime amministrative, rappresentativa di tutte le forze politiche di centro-sinistra.
Come evidenziato dalle Personalità politiche presenti all’incontro, questa coalizione può contare sull’appoggio di tutti i Partiti che attualmente sono insieme al Governo, e che amministrano, da tempo, sia la nostra Provincia che la Regione Campania, trovando certamente un largo consenso, e potrà catalizzare ulteriori contributi, anche da parte di chi non si riconosce direttamente nel nostro progetto politico.
Il centro-sinistra a San Salvatore ha comunque un futuro, si tratta, da oggi, di stabilire quale, costruendolo insieme.

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Questo è il mio blog più personale. Sono un ingegnere, laureato nel 1990 presso l'università degli studi di Napoli, orgoglioso dipendente della P.A., felice di poter svolgere un servizio di pubblico interesse, ed impegnato anche nella diffusione delle tematiche che più mi appassionano: difesa dei BENI COMUNI, sostenibilità, bioarchitettura, protezione civile, partecipazione democratica ed etica sociale e professionale.