domenica 22 febbraio 2009

Elezioni a San Salvatore Telesino: potrebbero partecipare anche i cittadini?

Finora c’è stata un’unica occasione di confronto pubblico, che peraltro non ha avuto alcun seguito, offerta ai cittadini di San Salvatore dai probabili candidati alle prossime elezioni .
Per il resto si può presumere che, come al solito, l' attività politica pre-elettorale dominante si limiti alle riunioni più o meno private in cui si fanno e si disfano schemi di possibili liste ed in cui le provenienze politiche, il senso morale ed i riferimenti culturali si confondono in un assieme informe ed indefinito.
La discriminante che dovrebbe, invece, permettere ai cittadini di San Salvatore di poter scegliere in maniera consapevole, responsabile e possibilmente partecipata i propri amministratori,un progetto politico per il nostro comune, continua ad essere l'assente illustre di questa fase.
Questa discriminante dovrebbe anche costituire l’elemento intorno al quale le liste e le coalizioni dovrebbero aggregarsi, ma allo stato attuale non vi sono segnali in tale direzione: anche qui, a quanto pare, prevale la pura aritmetica dei portatori di voti.
Allo scopo di agevolare un dibattito aperto e di portare al centro dell'attenzione politica alcune tematiche concrete e di interesse comune, sarebbe utile che tutti coloro che intendono proporsi ai cittadini di San Salvatore Telesino come candidati per le prossime elezioni amministrative illustrassero pubblicamente, e con la possibilità di contraddittorio, il loro pensiero sugli argomenti elencati di seguito pur senza pretese di esaustività:
L'inceneritore Abm-Vocem ed altri eventuali “aggressioni” imposte al territorio senza il preventivo consenso della popolazione;
Come rendere effettiva ed efficace la partecipazione dei cittadini al processo di redazione del prossimo Piano Urbanistico Comunale;
La sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini nella gestione del ciclo dei rifiuti e nella tutela dell'ambiente ;
Il coinvolgimento dei cittadini nella pianificazione e nel controllo della spesa pubblica del comune anche alla luce della situazione di bilancio da più parti definita in dissesto;
Le risorse e le iniziative che si intendono attivare per affrontare i problemi di sofferenza economica e sociale a livello comunale con particolare riferimento alle difficoltà delle fasce più deboli della popolazione.
E’ necessario, quindi, che coloro che propongono sé stessi per governare il paese, assumano una posizione chiara ed inequivocabile rispetto a tali tematiche, confrontandosi con la cittadinanza sia per raccogliere spunti e proposte utili a meglio definire i propri programmi politico-amministrativi, sia per indicare le modalità e i successivi momenti di confronto pubblici in cui coinvolgere i cittadini circa l’azione amministrativa, le realizzazioni, le difficoltà, le criticità, le nuove esigenze.
Farsi carico di organizzare e promuovere iniziative del genere, costituirebbe un segnale tangibile della concreta volontà e capacità di cambiamento, di introdurre idee, progetti e nuove modalità amministrative che non siano la solita gestione di interessi poco trasparenti che porta a impianti inquinanti, opere inutili e che sottraggono risorse pubbliche, consumo incontrollato di territorio, bilanci in rosso, diffusione più o meno celata di clientele.

Restiamo in fiduciosa attesa…
Angelo Romano
Francesco Pascale
Maria Pia Cutillo
Pierluigi Santillo
Rocco Minicozzi

sabato 7 febbraio 2009

IL PIACERE DI LEGGERE

Qualche tempo fa, una persona appena conosciuta, quasi per caso, mi ha donato un suo libro, quello che ora sto leggendo, lentamente, "gustandolo" pagina per pagina.
I libri sono regali meravigliosi, soprattutto quando "ti prendono" come questo.
"ORME NELLA NEBBIA" di Vincenzo Argenio, è un romanzo storico, che racconta con passione l'azione degli anarchici sul Matese nell'anno 1877.
Ma è assolutamente sorprendente come l'autore abbia saputo costruire, su quell'avventura di oltre un secolo fa, un romanzo così bello, soprattutto per noi che abitiamo qui, e conosciamo quei luoghi così ben descritti, e condividiamo molte di quelle idee di giustizia e libertà.
Come dice lo stesso Argenio, il libro vuole rappresentare "la metafora dell'uomo contemporaneo vista dagli occhi di un giovane che crede nei sogni, ma che naturalmente è costretto a fare i conti con la realtà". Forse quel giovane è lo stesso autore, o mi piace pensare che lo sia, ma è anche un po' me stesso.
Nell'apposita sezione di questo blog dove ho voluto elencare i libri che ho letto più di recente, ho deciso di riportare alcune fra le tante citazioni del libro dove ho ritrovato le mie idee, e la mia anima.

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Questo è il mio blog più personale. Sono un ingegnere, laureato nel 1990 presso l'università degli studi di Napoli, orgoglioso dipendente della P.A., felice di poter svolgere un servizio di pubblico interesse, ed impegnato anche nella diffusione delle tematiche che più mi appassionano: difesa dei BENI COMUNI, sostenibilità, bioarchitettura, protezione civile, partecipazione democratica ed etica sociale e professionale.