sabato 26 agosto 2017

VITELIU' - IL NOME DELLA LIBERTA'

Nicola Mastronardi - Itaca Editore.

Una Storia bellissima, una delle più belle che io abbia mai letto. La (mia) Storia, più di 2000 anni prima che io nascessi, ricevendo l'eredità genetica e culturale dei miei straordinari antenati sanniti!


"La Terra dei sanniti ... è bella, dolce, intensa, carica di energie tanto nascoste quanto potenti ...".
"E' una vera ingiustizia: è inconcepibile che il contributo che essa ha dato alla storia nazionale (e universale) in termini di risorse naturali e umane, idealità e sangue, cultura, forza e sacrifici immani, sia ancora ignorato dalla cultura generale".

"Per guida fu dato ai Sacrati un toro, animale sacro a Mamerte, simbolo di forza e coraggio.  Vitelios - figli del toro, furono detti ... e furono i primi" - pag. 85.
"Impara a guardare al di là del tuo mondo e oltre il tuo tempo. Ciò che esiste oggi viene da un passato che può anche sorprenderti, ma che non per questo è stato meno reale" - pag. 118.
I popoli italici "costruirono una realtà di genti confederate, uguali fra loro e in pace. Senza nessun popolo che dominasse l'altro ..." ... "il valore di un guerriero sannita, e innanzi a tutti, il valore e la forza dei Pentri, non è una leggenda ... Gente capace di combattere fino alla fine, incapace di arrendersi anche quando la sconfitta era certa. La fuga non rientrava nel loro codice di vita" - pag. 120.
"Il bene della patria, al di sopra di ogni cosa, la sobrietà dei costumi, il senso del dovere. Nella saldezza di questi principi risiedeva la forza della nostra società ... Essa basava la propria saldezza sui talenti e le virtù dei suoi cittadini. Che differenza con i figli della lupa, già da allora attenti all'accaparramento della ricchezza, del potere per il potere!" - pag. 146.
" ... perché ai figli del Toro è stato chiesto il sacrificio più grande? Perché furono creati tanto forti se il destino era di essere annientati? ... Perché tanta foza nelle nostre braccia e tanto valore nei nostri cuori da farci credere invincibili? E' stata forse questa una punizione? E per quale colpa? Forse per questa nostra ostinazione di non esserci piegati al cammino della città predestinata?" - pag. 156.
"Non si può sapere cosa sia il tormento se non lo si sente almeno una  volta mordere l'anima". - pag. 158.
"... qualunque cosa accada, mi disse, proteggilo, e quando lo giudicherai opportuno, invialo pure verso il suo destino. ... Non dovrà piegare la testa , mai essere disposto a cedere un briciolo della sua libertà e non dovrà smettere di combattere per essa, per la gustizia e l'uguaglianza dei popoli" - pag. 175.
"Chi si allontana dalla natura ha il cuore indurito. Non capisce. Agisce per il proprio interesse immediato, pensa con la pancia, non riesce a vedere oltre. Tu invece, impara a far comandare il cuore e ad agire con saggezza sia con gli uomini che con la Madre Terra. Così darai il tuo contributo all'armonia che è in tutte le cose. La Grande Madre non mancherà di pensare al tuo sostentamento". - pag. 190.
"... la verità e la conoscenza, anche se dolorose, sono sempre da preferire nella vita di un uomo, in luogo dell'ignoranza o della menzogna. Un uomo saggio ha sempre il coraggio della verità. La affronta senza paura": - pag. 193.
"La memoria sarà salva ... e l'onore. Gli uomini e le cose, persino le grandi città, finiscono. La memoria, invece, può essere eterna". - pag. 195.
"... ebbero fin troppo chiara, così, la coscienza che doveri e sacrifici sarebbero stati ancora a loro carico e i premi conseguenti nelle vittorie invece negati anche ai loro figli ... il senso di ingiustizia crebbe ancora e quelle disparità divennero insopportabili. - pag.211
"Le cose nuove, anche le più virtuose hanno bisogno di tempo, del loro tempo. Gli innovatori devono armarsi non di spade, ma di grande pazienza e di immensa fede nelle loro idee" - pag. 276
"... fermati ad ascoltare la voce che è dentro di te; è la sola che può suggerirti la verità. Solo tu puoi sentirla" - pag. 278
"Sappi attendere, non ancora hai imparato il valore dell'attesa? Non siamo sempre noi a decidere i tempi degli eventi" - pag. 330
"il nome che abbiamo dato al nostro sogno di libertà sopravviverà: Viteliù o, nella lingua dei Romani, Italia, esiste, rappresenta popoli forti di cui Roma non potrà fare a meno" - pag. 373
"Il tuo destino? Dipende dalle scelte che saprai fare" - pag.414
"Quando le forze del bene si muovono, il male fa di tutto per ostacolarle e, se non ci riesce, almeno mostra tutta la sua rabbia" - pag. 419
"Quando sei sulla strada giusta tutto il mondo degli spiriti si muove per aiutarti a raggiungere la meta. Vai!" - pag. 445
"Ma quel giorno il sangue era destinato a scorrere nelle vene e nei cuori, lì dove è stabilito che debba fluire, per dare vigore e vita, dall'inizio dei tempi. ... ciò che è irrisolto non passa e certi amori, se non vissuti, restano sospesi fino alla prossima vita" - pag 472

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Questo è il mio blog più personale. Sono un ingegnere, laureato nel 1990 presso l'università degli studi di Napoli, orgoglioso dipendente della P.A., felice di poter svolgere un servizio di pubblico interesse, ed impegnato anche nella diffusione delle tematiche che più mi appassionano: difesa dei BENI COMUNI, sostenibilità, bioarchitettura, protezione civile, partecipazione democratica ed etica sociale e professionale.