Commento ad articolo di Cittadini in Movimento sul PUC.
30 – 40 i presenti, compresi gli “addetti ai lavori”. Pochi interventi, e quasi tutti “fuori tema”.
L’incontro, come ho sentito dire testualmente, voleva essere una
“ricerca di mercato”, con ciò avvalorando l’idea che si possa ancora
lavorare alla pianificazione urbanistica con in testa, come obiettivo,
solo, o principalmente, lo sviluppo economico di un territorio (cioè,
tradotto, investimenti in cambio di terra, ovviamente a buon prezzo).
Tutti a chiedersi come attirare investimenti, pur consapevoli che quelli
arrivati in passato si sono tradotti soprattutto in scempi.
E sentire (dal prof. Ferrigni) che non conosce il dato delle case sfitte
o invendute (testuale: “2-300 dicono, ma io non so se sono questi i
numeri”!!) e (dal sindaco) che ci sono solo 5 capannoni vuoti,
francamente, è inaccettabile.
Abbiamo chiesto alle ultime tre amministrazioni e a un commissario
prefettizio il censimento degli appartamenti e dei capannoni
inutilizzati senza avere una risposta, e ora si cerca di minimizzare dei
dati (ben maggiori, come tutti possono vedere) che, se correttamente
considerati, dovrebbero far valutare pari a zero l’esigenza di nuove
volumetrie!
E, sempre per franchezza: che si possa considerare un vanto l’aver
chiesto e ottenuto dalla Provincia, a modifica del PTCP, la possibilità
di interrompere il corridoio ecologico “Monte Acero – Rocca – Pugliano –
Grassano” mi indigna. Ma come si può pensare che sia una cosa positiva
quella di interrompere un corridoio ecologico?
Ma i motivi di sconforto abbondano. Il comune di Amorosi (ma almeno loro
hanno pubblicato qualche documento sul PUC) sta lavorando ad una
“piattaforma logistica” a confine con San Salvatore: altro cemento su
terreni agricoli! Qualcuno ancora pensa che i biodigestori siano una
“cosa buona”, da premiare! …
Eppure qualcuno l’ha denunciata l’eccessiva cementificazione, eppure il
sindaco una buona idea l’ha illustrata: una pista ciclabile fra Grassano
e il paese (ma quando la vedremo?), eppure l’idea di trasformare le
stalle in ristoranti almeno va nella giusta direzione del recupero del
già costruito in alternativa a nuove edificazioni, eppure anche Loro
sanno che alcune delle misure inserite nelle N.A. troveranno opposizione
in Provincia, …
Hanno detto che l’amministrazione ha una sua idea di piano e che nel
prossimo incontro sarà illustrata in una forma “definita ma non
definitiva”: speriamo!
Intanto niente ancora è stato pubblicato sul sito internet del Comune (che mentre scrivo è pure “hackerato”!).
martedì 17 febbraio 2015
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Informazioni personali
- Pierluigi Santillo
- Questo è il mio blog più personale. Sono un ingegnere, laureato nel 1990 presso l'università degli studi di Napoli, orgoglioso dipendente della P.A., felice di poter svolgere un servizio di pubblico interesse, ed impegnato anche nella diffusione delle tematiche che più mi appassionano: difesa dei BENI COMUNI, sostenibilità, bioarchitettura, protezione civile, partecipazione democratica ed etica sociale e professionale.
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