La sete di potere per il potere è
insaziabile.
Più ne conquisti, più ne invochi,
più ne bevi, più ti corrode dentro,
uccidendo giorno dopo giorno la
tua sensibilità.
E, qualunque sia stato il tuo
valore, ti trasforma
nel marciume ambiguo che alimenta
le paludi.
Putrescenza non più umana, che inesorabilmente
erode le coste delle ultime isole superstiti
per le quali ho combattuto con vigore, e dove
ancora
resiste il mio sogno, ma il cui perimetro
continua a ridursi.
In queste acque stagnanti l’onestà
ormai reca scandalo
e il rispetto dei codici, di combattimento
e d’onore, desta sospetto.
Solo, straniato, non posso più nulla,
se non attendere di esserne
sommerso,
recitando una fiducia che non ho
più,
disobbediente per intransigente fedeltà ai miei princìpi,
con il sorriso sguainato, e le
delusioni,
amare, sempre ben nascoste in
fondo al cuore fiero.
Condannato dal potere, misero, e dai
suoi invidi sgherri,
per il rifiuto sdegnato della
facile resa alla servitù volontaria,
ma con la complicità di tanti
indifferenti,
che per convenienze e spartizioni indicibili,
o per viltà,
hanno lasciato sprofondare nel
putridume quello
che, per quanto piccolo, era Tutto
ciò che avevamo.
Assediato e isolato, inviso a
nemici astuti e ben assecondati,
eppure mi credevo invincibile, e mai
ho fatto un passo indietro,
forte della Libertà che alimenta i
sogni di giustizia.
Sin dall’inizio, invece, ero destinato
alla sconfitta,
avrei dovuto saperlo, e non per mie
mancanze,
ma per infamie altrui, frecce
avvelenate e ignobili tradimenti.
L’onestà meritava riconoscimento, però,
non disprezzo e derisione.
La cecità puzzolente domina. Ma
anche i torvi comandanti senza virtù,
e i loro adepti, chiusi nella loro
grigia e buia torre, pagano un prezzo,
illusi che possa salvarli dalla putrefazione
la bella corazza d’oro,
lucidata con il sangue e le
lacrime dei loro soldati,
arruolati con l’inganno, e poi sacrificati
senza scrupoli.
Quanti sono stati immolati, per le
vostre medaglie?
Il loro fiero spirito e la loro mente,
però, possono ancora volare,
e voi invece impantanati, non
riuscirete a uscirne, mai.
Nelle paludi anche l’oro si
corrode, tutto si corrompe,
sembra che non ci sia altro
destino possibile: o desisti,
e diventi tu stesso putredine, o,
indomito, ne sarai soffocato.
Resistere, qui, ormai, è una lotta
impari,
con il presagio perenne del fallimento,
la cui memoria sarà usata come
monito
per i pochi che si ribellano. Ma chi
persevera,
nella rivolta resta libero, e
padrone dei propri pensieri.
Può perdere tutto, ma conserva
integro il proprio cuore.
E la speranza! C’è ancora qualcosa
di buono oltre questa palude?
Se ancora sono in tempo, la lascerò
al suo disfacimento dunque, e,
abbandonate le fatiche vane e il
dolore, arreso alle evidenze,
proseguirò solitario la mia dura scalata, scavallerò
il valico,
lascerò i miasmi, oltre i quali si
aprono nuovi orizzonti,
ed esule, solo, ma libero, seguirò il mio sogno in altre Terre.
Quelle per le quali qui ho combattuto,
la palude e i caimani, infine, con
l’inganno, se le sono riprese
e le hanno condannate al marciume
perenne.
Qui, ormai, nel pantano, ribolle
solo il risentimento,
non c’è più nulla per cui valga la
pena combattere,
nulla che possa ancora incantarmi,
e trattenermi.
Libere citazioni:
- P. Coelho - "Manuale del guerriero della luce", "L'Alchimista".
- P. Coelho - "Manuale del guerriero della luce", "L'Alchimista".
- Etienne de la Boétie - "Discorso sulla servitù volontaria".
- Josè Saramago - "Cecità".
- Fabrizio de André - "Cantico dei drogati".
- Fabrizio de André - "Cantico dei drogati".
- Nicola Mastronardi - "Viteliù - il nome della libertà".
- A. Camus - "l'uomo in rivolta".
- A. Camus - "l'uomo in rivolta".
Si, la Libertà ha un costo! Ma niente più che il prezzo pagato in
sacrifici, rinunce e ferite
nella lotta per la Tua Libertà può darti onore (tweet del 5.08.2017)
"Se difendi pubblicamente le tue idee, devi sforzarti di vivere rispettandole"
Paulo Coelho (Manuale del guerriero della luce)
nella lotta per la Tua Libertà può darti onore (tweet del 5.08.2017)
C’è solo una cosa che disprezzo più dell’arroganza dei
potenti:
la vigliaccheria autodistruttiva degli schiavi per
vocazione (tweet del 13.04.2017)."Se difendi pubblicamente le tue idee, devi sforzarti di vivere rispettandole"
Paulo Coelho (Manuale del guerriero della luce)